Author: Antonio Bonetti

Independent advisor on strategic planning, project management and fundraising, with 18 years of professional experience.

La “logica” dei Programmi di Sviluppo Rurale regionali

Anche i PSR, così come gli altri Programmi “complessi” cofinanziati dai Fondi SIE, hanno una “struttura” che viene formulata sulla base dell’Approccio di Quadro Logico (AQL). Certamente, si tratta, come sostenuto da molti, di documenti strategici di non facile lettura e in cui l’applicazione dell’AQL registra diversi adattamenti che, in alcuni casi, implicano delle autentiche storture nel “quadro logico” dei PSR.

La Sottomisura 7.5 del PSR Lazio: un pilastro per i Piani di Sviluppo dei Comuni

Il post, muovendo dall’esame del recente bando della Misura 7 del PSR Lazio, evidenzia l’importanza della Sottomisura 7.5 del PSR per formulare dei Piani di Sviluppo dei Comuni di qualità Inoltre, presenta altri strumenti di finanziamento dell’UE che, mutatis mutandis, potrebbero finanziare anch’essi gli investimenti previsti dalla Sottomisura 7.5.

Il bando della Misura 7 del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni

Il post presenta il bando della Misura 7 del PSR Lazio inerente i Piani di Sviluppo dei Comuni, emanato il 7 giugno scorso. Una opportunità importante per tutti i Comuni non interessati dai GAL e dall’approccio LEADER. E quindi, il bando è anche la giusta occasione per chiarire in via definitiva quali siano i GAL selezionati dalla Regione con atti formali e chiudere la fase di impasse comportata dai numerosi ricorsi.

Accesso ai fondi europei. Rilevanza e mainstreaming dei progetti

Il post evidenzia la necessità di tenere conto di due aspetti cruciali per garantire buone chance di successo alle proposte di progetto per accedere ai fondi pubblici: (i) gli avvisi pubblici di finanziamento indicano sempre molto chiaramente problemi collettivi da affrontare e ambiti di policy. Non è mai opportuno forzare l’interpretazione degli avvisi e privilegiare ambiti di intervento “vicini” alla mission dell’organizzazione proponente; (ii) le proposte devono essere in linea con il flusso di politiche pubbliche sostenuto dall’Ente finanziatore (mainstreaming dei progetti).

Enti Locali, fondi europei e obiettivi dei progetti

Il post evidenzia che obiettivi e “quadro logico” delle proposte di progetto per accedere ai fondi europei devono essere attentamente differenziati a seconda che si voglia accedere ai fondi “tematici” (“diretti”) dell’UE o ai Fondi Strutturali e di Investimento Europeo (Fondi SIE). Fondi “tematici e Fondi SIE hanno obiettivi strategici diversi e di questo si deve tenere conto in sede di formulazione dei progetti.

Il progetto Metropoli strategiche, le aree rurali del Lazio e i GAL

Questo post tratta del potenziale ruolo di rappresentante degli interessi politici ed economici delle città medie e piccole del Lazio per i GAL, a fronte dell’ulteriore rafforzamento della Città Metropolitana di Roma. La centralità attuale, nel dibattito e a livello politico-istituzionale, delle Città Metropolitane, inter alia, implica una forte divaricazione nella distribuzione dei finanziamenti che vengono riservati alla Città Metropolitana di Roma (in primis tramite i PON Governance e Città Metropolitane) e agli altri territori del Lazio. In questa luce, è cruciale che i nuovi GAL del Lazio sappiano fare leva sul ruolo ad essi attribuito dalla normativa comunitaria nella gestione di finanziamento per lo sviluppo rurale, per accreditarsi come “agenzie di sviluppo locale”, capaci di esprimere una elevata capacità di lobbying e, non ultimo, di valorizzazione di ulteriori fonti di finanziamento pubbliche aggiuntive rispetto a quelle del PSR Lazio 2014-2020.

Il progetto Metropoli strategiche, le aree rurali e i piccoli comuni

Il post critica il progetto Metropoli Strategiche finanziato dal PON Governance, in quanto può creare ulteriori fratture, anche politiche, fra Città Metropolitane e città medie e minori. Il progetto, anche se annovera fra i beneficiari solo le Città Metropolitane, non è finanziato dal PON Metro, ma dal PON Governance che, invece, dovrebbe potenziare le capacità di scelta politica ed amministrative di tutti gli Enti Locali. Inoltre, testimonia chiaramente il completo sbilanciamento del dibattito, e anche dell’allocazione di finanza pubblica, verso le città, specialmente quelle più grandi.