Conclusione del percorso legislativo sulla revisione della politica di coesione 2021-2027, nuovi Obiettivi Specifici dei Programmi FESR e bussola per la competitività

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«The only way to deal with an unfree world is
to become so absolutely free that
your very existence is an act of rebellion.»
Albert Camus – The Rebel. An Essay on Man in Revolt (1951)

Agenda Fitto sulla revisione della politica di coesione 2021-2027 e Reg. (UE) 2025/1914

1. La proposta di “modernizzazione” della politica di coesione del 1° aprile scorso, che si può indicare come “proposta Fitto” (o “agenda Fitto”), dal nome del Commissario italiano titolare delle deleghe su politica regionale e politica urbana dell’UE, prevedeva l’introduzione di nuovi Obiettivi Specifici sia per i Programmi cofinanziati dal FESR che per quelli cofinanziati da FSE Plus.
Come ricordato anche nel post del 10 ottobre, il blocco di revisioni che incidono direttamente sul disegno strategico dei Programmi FESR è associato a due gruppi di ambiti di policy (policy field):
• ambiti di policy prioritari (si tratta di cinque policy field a cui sono associati dei nuovi Obiettivi Specifici da inserire, su base volontaria, nei Programmi);
• altri ambiti di policy complementari (a questi non sono associati nuovi Obiettivi Specifici). [1]
2. In estrema sintesi, la proposta Fitto di “modernizzazione” della politica di coesione ha modificato ulteriormente percorso e termine ultimo del c.d. “riesame intermedio” dei Programmi di cui  all’art. 18 del Reg. (UE) 2021/1060 (Regolamento sulle Disposizioni Comuni – RDC).
3. Le proposte di revisione di FESR/Programmi FESR ex “agenda Fitto” hanno trovato il loro punto di caduta legislativo con l’approvazione del Reg. (UE) 2025/1914 del 18 settembre scorso sulle modifiche ai Regolamenti base su FESR, Fondo di Coesione e Just Transtion Fund “per quanto riguarda le sfide strategiche nel contesto del riesame intermedio”.
Tale Regolamento ha il grande merito di chiarire meglio i nuovi Obiettivi Specifici che si possono inserire nei Programmi. In questo breve articolo mi concentro su quelli che hanno più direttamente a che fare con le nuove priorità di politica economica dell’UE in materia di competitività e di “autonomia strategica”, nell’ambito della quale è sempre più prioritaria la tematica della difesa e della sicurezza. [2]

La forte influenza della bussola per la competitività sul riesame intermedio dei Programmi FESR 2021-2027

4. Come ho evidenziato in diversi articoli pubblicati sul blog fra aprile e luglio, le disposizioni della proposta di “modernizzazione” sul riesame intermedio dei Programmi si pongono in forte continuità con quelli del c.d. Reg. (UE) 2024/795 sulla “Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa” (Strategic Technologies for Europe Platform – «STEP») per sostenere lo sviluppo e la fabbricazione delle tecnologie strategiche critiche («Regolamento STEP»).
5. Come si evince dalla figura che segue, la versione definitiva di nome e contenuti degli Obiettivi Specifici ex “agenda Fitto” che si possono inserire nei Programmi FESR per sostenere competitività e “autonomia strategica” dell’UE attestano chiaramente come la proposta Fitto sia un potente strumento di enforcement delle priorità della bussola per la competitività (Competitiveness Compass), presentata il 29 gennaio scorso, che si può considerare la stella polare del II mandato di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea (si vedano i post di febbraio e marzo di quest’anno).

Fig. 1 – Modifiche del percorso di riesame intermedio dei Programmi FESR e influenza della bussola per la competitività sulle priorità strategiche della “agenda Fitto”

6. A tale riguardo, Fig. 1 – Modifiche del percorso di riesame intermedio dei Programmi FESR e influenza della bussola per la competitività sulle priorità strategiche della “agenda Fitto”
va anzitutto ricordato che la bussola per la competitività si articola in due blocchi (si veda la figura che segue):
• tre pilastri (core areas);
• cinque attivatori orizzontali (enablers).

Fig. 2 – Core areas e attivatori orizzontali della bussola per la competitività

7. La figura che segue illustra sinteticamente il rilevante legame logico ed operativo dei tre ambiti di intervento della proposta Fitto di “modernizzazione” della politica di coesione intesi a rafforzare competitività e “autonomia strategica” con i pilastri della bussola per la competitività ed anche con la STEP. [3]
Peraltro, sub-aree strategiche di intervento e principali piani di azione (Iniziative faro) del pilastro “Colmare il divario innovativo” della bussola per la competitività includono azioni intese a potenziare una serie di settori/filiere produttive che si possono ricondurre ai tre cluster della Strategic Technologies for Europe Platform (STEP), in particolare al primo che include tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deep tech. (si vedano i post del 10 marzo e del 20 giugno di quest’anno).
8. La figura 1 e quella che segue indicano parimenti che la proposta Fitto è destinata a condizionare ampiamente anche la struttura dei Piani di Partenariato Nazionali e Regionali post 2027, come ho cercato di spiegare brevemente nel post del 10 ottobre.
Alla luce del forte legame fra bussola per la competitività e ambiti prioritari della “agenda Fitto” volti a rafforzare competitività e “autonomia strategica”, anche la bussola per la competitività inciderà in misura rilevante anche sulla programmazione degli interventi del FESR nel periodo post 2027.
Ma questa questione la illustrerò meglio nel prossimo post del 25 ottobre. [4]

Fig. 3 – Corrispondenza fra gli ambiti di policy prioritari della “agenda Fitto” volti a sostenere la competitività e i pilastri della bussola per la competitività e della STEP

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[1] La Comunicazione-quadro COM(2025) 163 “A modernised Cohesion Policy: the Mid Term Review” e la collegata Comunicazione che reca la proposta di emendamenti a FESR, Fondo di Coesione e Just Transition Fund – al termine dell’iter legislativo il Reg. (UE) 2025/1914 – sono intese, di fatto, a rivedere ulteriormente disposizioni e tempistica del processo di riesame intermedio dei Programmi dell’art. 18 del Reg. (UE) 2021/1060 (in questa sede si considerano solo le proposte di modifica che riguardano FESR e, più specificamente, quelle funzionali al fine-tuning degli interventi dei PR FESR per sostenere ricerca, innovazione e competitività).
[2] A tale riguardo, si ricorda che negli ultimi giorni:
• le Autorità legislative hanno trovato un accordo sul nuovo Programma EDIP – European Defense Industry Programme – che è specificamente inteso a rafforzare le capacità di difesa dell’UE (la proposta legislativa era stata avanzata il 5 marzo 2024);
• è stato rilasciato da Commissione e Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune il piano operativo per dare corso al Libro Bianco sulla difesa – European Defence Readiness 2030 – presentato il 19 marzo scorso. Si veda: JOIN(2025) 27 Preserving Peace. Defence readiness Roadmap 2030 del 16 ottobre scorso.
[3] La figura che segue abbina i nuovi Obiettivi Specifici del FESR intesi a rafforzare competitività e “autonomia strategica” con i pilastri della bussola per la competitività.

Fig. 4 – Corrispondenza fra i nuovi Obiettivi Specifici della “agenda Fitto”
volti a sostenere la competitività e i pilastri della bussola per la competitività

[4] Questo contributo è un “work in progress” elaborato nell’ambito del progetto di ricerca dell’Associazione Centro Studi Funds for Reforms Lab “Le politiche e i fondi dell’UE (nella programmazione 2021-2027)”, approvato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione del 20 marzo 2023.

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