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Finanza pubblica europea e Fondo Nuove Competenze

 

1. Il Fondo Nuove Competenze (FNC), nella fase attuale, si configura come il principale strumento pubblico di sostegno alla formazione permanente degli addetti.
2. Come ricordato nel precedente post, era stato varato in via sperimentale dall’art. 88 del DL 34/2020 (c.d. “Decreto Rilancio” del 19 maggio 2020) allo scopo di sostenere le imprese nella terribile fase emergenziale della pandemia da COVID-19 e, soprattutto, rilanciare le attività di rafforzamento delle competenze degli addetti quale leva strategica per la competitività. [1]
3. Tale strumento, dopo l’avvio sperimentale in un contesto emergenziale, è stato poi inserito nel Piano nazionale Nuove Competenze (PNC), che è uno dei pilastri della Componente M5C1 Politiche per il lavoro del PNRR.
In particolare, il PNC è una delle due pietre angolari della Riforma 1.1. Politiche Attive del Lavoro e formazione, inserita nella Sub-componente M5C1.1 Politiche Attive del Lavoro e sostegno all’occupazione del PNRR. [2]
Come si evince dalla figura che segue, anche se la Riforma 1.1 include esplicitamente solo il Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) e il PNC, di fatto verte su quattro pilastri:
• il Piano nazionale Nuove Competenze (PNC);
• l’Investimento 1.4 inteso a rafforzare il c.d. “Sistema Duale” (SD);
• il Programma Nazionale GOL;
• l’Investimento 1.1. volto a potenziare ulteriormente i Centri per l’Impiego (CPI).

Fig. 1 – PNRR. La Riforma 1.1. Politiche Attive del Lavoro e formazione della Componente M5C1

4. Non a caso, nelle pubblicazioni ufficiali sul Programma GOL e sul PNC, in genere si parla più specificamente di una triade di interventi che dovrebbero rafforzare ulteriormente le attività di accompagnamento al lavoro  e di aggiornamento professionale delle forze di lavoro, che include GOL, PNC e Sistema Duale (SD), come illustra lo schema che segue, ripreso con adattamenti dalla prima versione del PNC allegato al Decreto Interministeriale del 14.12.2021 di adozione del PNC, pubblicato sulla GU 307/2021 del 28.12.2021. [3]

Fig. 2 – Componente M5C1 del PNRR. Programma GOL, PNC e Sistema Duale

5. Ad essere precisi, la tavola sinottica riportata sul PNC (p. 22) non rende pienamente conto delle molteplici fonti di finanziamento che hanno concorso ad attuare i due Avvisi del FNC rilasciati nel 2020 e nel 2022. Il FNC, dopo l’avvio sperimentale nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione (PON SPAO) del periodo 2014-2020 (cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo), come da Decreto Rilancio di maggio 2020, è stato ulteriormente finanziato con finanza pubblica nazionale, come da DL 104/2020 (c.d. “Decreto Agosto”).
Va poi considerato che, come anticipato, il FNC viene ulteriormente consolidato con l’avvio dell’Iniziativa dell’UE Next Generation EU che ha varato due strumenti di finanziamento temporanei ed eccezionali che hanno concorso anch’essi a finanziare il FNC:
• lo strumento REACT-EU, destinato a potenziare, nella fase emergenziale e in quella post COVID-19, gli interventi della politica di coesione, segnatamente quelli dei Programmi Operativi Nazionali 14-20. Fra i PON che hanno ricevuto finanziamenti aggiuntivi grazie a REACT-EU vi è il PN SPAO (dopo la riprogrammazione di questo PON, approvata con Decisione di esecuzione della Commissione C(2021) 6687 del 8.09.2021);
• il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (DRR) che finanzia il PNRR (per quanto concerne l’ulteriore finanziamento del FNC a valere sul PNRR si vedano il D.L. 146/2021 del 21.10.2021 “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili” e il DL 152/2021 del 6.11.2021 “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”).

Sul versante delle risorse pubbliche si possono annoverare anche quelle dei PR e dei PN cofinanziati da FSE+ nel periodo 2021-2027, fra cui il PN Giovani, Donne Lavoro (PN GDL) che, di fatto, include diverse priorità strategiche e linee di finanziamento del PON SPAO 2014-2020 (si veda la figura che segue).
Nell’ambito del PN GDL 2021-2027 il FNC è stato inserito quale Operazione di Importanza Strategica, con una dotazione di risorse dedicata di 422 milioni di Euro. [4]

Fig. 3 – Riepilogo delle fonti di finanziamento pubbliche del FNC/PNC


6. Quando si esaminano le attività formative attivate a valere degli Avvisi del FNC, oltre alla finanza pubblica europea e nazionale, vanno considerati anche gli strumenti di copertura dei costi privati (risorse proprie delle aziende, o anche i Fondi Paritetici Interprofessionali), dato che il FNC copre solo i costi delle ore lavorative degli addetti che vengono dedicate alle attività di riqualificazione e di rafforzamento delle competenze e, invece, non copre i costi diretti della formazione (aule, strumenti per la didattica e remunerazione dei formatori). Ma questa è una storia da raccontare meglio nel prossimo post del 25 novembre.

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[1] Per una introduzione al FNC, si veda: Corte dei Conti (2022), Il Fondo Nuove Competenze, Deliberazione 7/2022; Roma. Per una prima valutazione dei possibili effetti del FNC e dell’interesse suscitato presso le imprese si veda: Ferri V.; Ricci A.; Tesauro G. (2024); Fondo Nuove Competenze e imprese; in “SINAPPSI”, Anno XIV; N 1/2024, INAPP; Roma.
[2] A titolo di completezza si ricorda che nello scorso decennio sistema di governance e strumenti delle PAL in Italia sono stati ampiamente riorganizzati soprattutto sulla scorta del D.Lgs. 150/2015 (del 14 settembre 2015) “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e politiche attive” e dal DM 4/2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, nell’Allegato B, ha definito puntualmente i Livelli Essenziali delle Prestazioni per i Servizi per l’Impiego, in attuazione dell’art. 28 del D.Lgs. 150/2015.
Il quadro delle PAL, ovviamente, è stato nuovamente “rimesso in lavorazione” da Investimenti e Riforme della Componente M5C1 Politiche per il lavoro del PNRR.
I principali riferimenti normativi sono:
Decreto Interministeriale 9/2021 (11.11.2021) di adozione del PN GOL (DI e PN GOL sono stati pubblicati sulla GU 306/2021 del 27.12.2021);
Decreto Interministeriale del 14.12.2021 sul Piano nazionale Nuove Competenze (DI e PNC sono stati pubblicati sulla GU 307/2021 del 28.12.2021);
Delibera ANPAL 5/2022 (9.05.2022) – Delibera che conferma i Livelli Essenziali delle Prestazioni per i SPI di cui al DM 4/2018 e definisce ancora più puntualmente gli strumenti di “profilazione” e valutazione degli assistiti dai Centri Per l’Impiego.
Per quanto concerne il Sistema Duale si consultino le “Linee Guida per la programmazione e attuazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) in modalità duale”, allegate al DM 139/2022 del 2 agosto 2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), che definiscono il quadro nel quale programmare e realizzare le attività previste dal PNRR per la M5C1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”, delineandone le caratteristiche generali, identificando i destinatari e gli erogatori degli interventi, nonché la loro programmazione.
[3] A p. 18 del PNC ex DI del 14 dicembre 2021, dopo aver richiamato il Programma GOL e il Sistema Duale, viene rimarcato che «nel medesimo quadro di coordinamento strategico si colloca anche il Fondo Nuove Competenze (FNC), finanziato a valere su fondi nazionali e risorse del Fondo Sociale Europeo, finalizzato a promuovere l’aggiornamento dei lavoratori di imprese che hanno stipulato intese o accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro in risposta alle innovazioni di processo, prodotto o di organizzazione».
Preme evidenziare che l’inclusione nel PNRR di una nuova Missione 7 REPowerEU, inserita a seguito del suo “riesame intermedio” approvato con Decisione del Consiglio dell’8 Dicembre 2021, ha comportato anche l’inserimento di una nuova Riforma M7R5 Pianificare le Nuove Competenze Transizioni.
Per dare corso alla nuova Riforma M7R5, il MLPS, di concerto con il MEF, ha rilasciato il Decreto 30 marzo 2024, che ha varato il Piano nazionale Nuove Competenze – Transizioni.
[4] Le Operazioni di Importanza Strategica sono interventi dei Programmi 2021-2027 che devono essere individuati già nella fase di elaborazione, che rivestono un ruolo strategico nell’ambito dei Programmi e che devono essere oggetto di una sorta di “monitoraggio rafforzato” (sull’andamento della loro attuazione deve essere costantemente aggiornata la Commissione e si devono realizzare specifiche attività di pubblicizzazione, quali workshop o eventi di presentazione ad hoc).
Una delle tre Operazioni di Importanza Strategica del PN GDL è, appunto, il FNC (viene attuata con riferimento all’OS 4.d di FSE + – Promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute – e vi vengono allocati 422 milioni di Euro).
L’Operazione viene presentata (v. p. 157) nei seguenti termini: «il FNC è finalizzato a promuovere l’aggiornamento dei lavoratori di imprese che hanno stipulato, per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori, accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per i quali le ore in riduzione dell’orario di lavoro sono destinate a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori.
Il Fondo andrà a specializzarsi sull’investimento in competenze digitali e green, includendo tra i beneficiari anche quelle imprese che, a fronte di taluni investimenti fisici già individuati dal legislatore, individuino un fabbisogno di adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori».
[5] A titolo di completezza si riportano le disposizioni che delineano la cornice normativa del FNC:
• D.L. 34/2020 (c.d. “Decreto Rilancio” del 19 maggio 2020), convertito con modificazioni con L. 77/2020 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
• D.L. 104/2020 del 14 agosto 2020 (c.d. “”Decreto Agosto”), convertito con modificazioni con L. 16/2020 recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”;
• Decreto di attuazione del 9 ottobre 2020, che ha disposto i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse del FNC;
• Decreto integrativo di attuazione (addendum) del 22 gennaio 2021, che ha disposto la proroga al 30 giugno 2021 del termine per la sottoscrizione degli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro (aspetto che si affronterà nel prossimo post).

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