
Il post presenta in termini critici la proposta della Commissione di un Fondo “unico” per la gestione dei Fondi dell’UE “a gestione concorrente” nel periodo 2028-2034 e quella, gemella, della formulazione di 27 Piani di Partenariato Nazionali e Regionali nazionali (un Piano “unico” per Stato Membro). I Fondi Strutturali sono intesi a ridurre i divari territoriali e, quindi, la formulazione dei Programmi pluriennali di intervento deve tenere assolutamente conto dell’eterogeneità dei sistemi produttivi e di quella degli altri fattori materiali e immateriali che condizionano la competitività delle varie regioni. Nell’UE persistono divari di competitività e, più in generale, di sviluppo economico, fra le varie regioni. Lo dimostra chiaramente l’indagine della Commissione Regional Innovation Scoreboard 2025. L’indicatore sintetico sulla competitività Regional Innovation Index in Italia varia dal valore 106,1 per la P.A. di Trento al valore 69,0 della Val d’Aosta. Il post si chiude con alcune considerazioni sul valore nel 2023 e nel 2025 del Regional Innovation Index per le tre regioni “in transizione” Abruzzo, Marche e Umbria. Se venisse confermata la proposta di adottare 27 Piani di Partenariato Nazionali e Regionali sarebbe forte il rischio che nell’ambito di questi Piani si delineino politiche di sviluppo strutturale one size fits all.








