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Programmi FESR 2021-2027 e “bussola per il digitale 2030” della Commissione Europea

Il breve articolo ribadisce che per la formulazione degli interventi dell’Obiettivo di Policy 1 (OP 1) “Un’Europa più competitiva e intelligente” dei Programmi Regionali FESR 2021-2027, i cinque Obiettivi Specifici in cui è articolato si possono riunire in due blocchi di analisi e di proposte: (i) il blocco politica industriale 2021-2027 e (ii) il blocco agenda digitale. Per la definizione delle agende digitali dei Programmi FESR il riferimento fondamentale è l’Iniziativa “decennio digitale” della Commissione. A tale riguardo il post rimarca, in particolare, l’importanza dell’Iniziativa “legge europea per i semiconduttori”, varata l’8 Febbraio scorso. Tale Iniziativa ha una valenza realmente strategica, essendo volta a tamponare uno dei principali talloni d’achille del sistema industriale del vecchio continente, ossia la forte dipendenza da altre aree geopolitiche per la produzione di semiconduttori.

I fondi europei 2014-2020 e la programmazione italiana 2016-2020

Presidenza del Consiglio

Il post indaga brevemente sui ritardi nella chiusura del negoziato con la Commissione sui Programmi nazionali e regionali per l’utilizzo dei fondi europei 2014-2020. Le principali criticità, una volta di più, sembrano coinvolgere soprattutto la sfera decisionale politica (e le classi dirigenti del Paese in generale), anche se non mancano criticità varie sul piano amministrativo, in quanto:
(i) i Fondi Strutturali, in Italia, continuano a essere considerati più uno strumento per creare e consolidare costituencies che non una leva per avviare processi di sviluppo strutturale;
(ii) la programmazione e la gestione degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali, sia a livello centrale sia a livello regionale, registra ad ogni cambio di governo delle deleterie battute d’arresto;
(iii) si continuano a tollerare (nonostante i proclami e i grandi annunci pubblici) corruzione e pratiche collusive, che distorcono le modalità di selezione delle proposte progettuali e, inevitabilmente, vanno a detrimento delle forze produttive e sociali più innovative.