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Enti Locali: la Misura 7 del PSR Lazio non è abbastanza

Il post mette in luce che la Misura 7 dei Programmi di Sviluppo Rurale non esaurisce le opportunità di finanziamento per gli Enti Locali. E implicitamente evidenzia che la Regione Lazio non ha sostenuto adeguatamente gli Enti Locali, circoscrivendo le opportunità di finanziamento dei Piani di Sviluppo dei Comuni ex SottoMisura 7.1 solo a questa Misura del PSR Lazio.

PSR Lazio: suggerimenti sulla formulazione dei Piani di Sviluppo dei Comuni

Il post delinea le fasi di lavoro fondamentali per formulare i Piani di Sviluppo dei Comuni entro il 15 settembre 2017 (scadenza del bando inerente la SottoMisura 7.1 del PSR Lazio).
L’impostazione delle fasi di lavoro e le scelte metodologiche sottese non sono propriamente congruenti con l’approccio partecipativo e “dal basso” che dovrebbe guidare la formulazione dei piani di sviluppo locale, ma sono anche una sorta di strada a senso unico se si vuole raggiungere l’obiettivo di conseguire l’approvazione dei Piani di Sviluppo dei Comuni, obiettivo ineludibile affinchè i Comuni possano accedere ad altri contributi fondamentali per migliorare l’offerta di servizi alla popolazione rurale.

Il bando del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni: molto rumore per nulla?

Il post illustra il bando della Sottomisura 7.1 del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni, emanato il 7 giugno scorso.
Il bando presenta, a mio modesto parere, diverse criticità, dal momento che è funzionale non solo all’elaborazione dei Piani di Sviluppo dei Comuni (Sottomisura 7.1), ma anche all’attuazione di interventi infrastrutturali delle altre operazioni della Misura 7. Se questo bando fosse stato impostato come un autentico “avviso-quadro” probabilmente si sarebbero evitate alcuni evidenti criticità del procedimento amministrativo. E’ auspicabile che successivi Atti della Regione contribuiscano a definire – e indirizzare – meglio la formulazione dei Progetti Pubblici Integrati, la finalizzazione e le specifiche tecnico-ingegneristiche degli interventi infrastrutturali e, non ultimo, il loro cronoprogramma di esecuzione.

La Sottomisura 7.5 del PSR Lazio: un pilastro per i Piani di Sviluppo dei Comuni

Il post, muovendo dall’esame del recente bando della Misura 7 del PSR Lazio, evidenzia l’importanza della Sottomisura 7.5 del PSR per formulare dei Piani di Sviluppo dei Comuni di qualità Inoltre, presenta altri strumenti di finanziamento dell’UE che, mutatis mutandis, potrebbero finanziare anch’essi gli investimenti previsti dalla Sottomisura 7.5.

Il bando della Misura 7 del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni

Il post presenta il bando della Misura 7 del PSR Lazio inerente i Piani di Sviluppo dei Comuni, emanato il 7 giugno scorso. Una opportunità importante per tutti i Comuni non interessati dai GAL e dall’approccio LEADER. E quindi, il bando è anche la giusta occasione per chiarire in via definitiva quali siano i GAL selezionati dalla Regione con atti formali e chiudere la fase di impasse comportata dai numerosi ricorsi.

Il progetto Metropoli strategiche, le aree rurali del Lazio e i GAL

Questo post tratta del potenziale ruolo di rappresentante degli interessi politici ed economici delle città medie e piccole del Lazio per i GAL, a fronte dell’ulteriore rafforzamento della Città Metropolitana di Roma. La centralità attuale, nel dibattito e a livello politico-istituzionale, delle Città Metropolitane, inter alia, implica una forte divaricazione nella distribuzione dei finanziamenti che vengono riservati alla Città Metropolitana di Roma (in primis tramite i PON Governance e Città Metropolitane) e agli altri territori del Lazio. In questa luce, è cruciale che i nuovi GAL del Lazio sappiano fare leva sul ruolo ad essi attribuito dalla normativa comunitaria nella gestione di finanziamento per lo sviluppo rurale, per accreditarsi come “agenzie di sviluppo locale”, capaci di esprimere una elevata capacità di lobbying e, non ultimo, di valorizzazione di ulteriori fonti di finanziamento pubbliche aggiuntive rispetto a quelle del PSR Lazio 2014-2020.

I nuovi GAL del Lazio: cruciale che si ritaglino un ruolo di rilievo nel negoziato sulla PAC post 2020

Questo post, rimarcando di nuovo le potenzialità dei GAL come “agenzie di sviluppo locale” dell’area geografica interessata dai loro PSL, propone che i nuovi GAL sappiano definire autonomamente un percorso di empowerment rispetto alle funzioni ad essi delegate dalla normativa comunitaria, cimentandosi già nel 2017 nella sfidante prova di rappresentare gli stakeholders che partecipano alla loro base associativa nei due negoziati in corso sulla revisione di medio termine della PAC 2014-2020 e, ancor più importante, sull’architettura complessiva e sulle priorità strategiche della PAC post 2020.

I nuovi GAL e l’innovazione tecnologica e sociale nelle zone rurali

Questo post evidenzia l’opportunità che i GAL rafforzino progressivamente le attività di analisi e di proposta tecnica e politica in modo non solo da migliorare la loro capacità di gestione dei PSL e di intercettare risorse pubbliche aggiuntive, ma anche da contribuire a riequilibrare un dibattito che esalta, esprimendo una visione abbastanza parziale, il ruolo delle città come motore dell’innovazione tecnologica e sociale. Alcuni esempi concreti che chiudono il post evidenziano, invece, che anche nel settore primario e nelle zone rurali si possono sviluppare sofisticati e utili progetti di innovazione tecnologica e sociale resi possibili dalle c.d. “tecnologie abilitanti”, finanche nelle aree più arretrate. I GAL dovrebbero farsene promotori, essendo l’innovazione una delle caratteristiche fondamentali dell’approccio LEADER.

I nuovi GAL del Lazio oltre il 2020. Due suggerimenti per un percorso di istituzionalizzazione

Questo post, rimarcando di nuovo le potenzialità dei GAL come “agenzie di sviluppo locale” della loro area, propone due specifici percorsi di analisi e di proposta tecnica e politica di cui si dovrebbero rendere protagonisti i nuovi GAL, percorsi che riguardano il dibattito e il negoziato sui nuovi fondi europei post 2020 (a livello tecnico, già iniziato) e l’attuazione dell’agenda urbana anche nelle città piccole e medie delle zone rurali del Lazio