Tag: Lean data initiative

Social Impact Bonds e valutazione dell’impatto sociale delle organizzazioni

Recentemente è fortemente aumentata la richiesta, da parte di vari portatori di interesse, di una maggiore attenzione delle organizzazioni “mission driven” per l’importanza di una rigorosa valutazione di impatto delle loro attività “public benefit”. Una maggiore attenzione di queste organizzazioni per l’impatto socio-economico prodotto è certamente auspicabile. Ma bisogna anche tenere in debita considerazione le difficoltà finanziarie, operative e anche metodologiche che piccole organizzazioni con budget limitati possono incontrare nell’effettuare rigorose valutazioni di impatto. E scongiurare il rischio che le organizzazioni le usino soltanto come strumento per rafforzare la loro immagine.

Approcci innovativi alla valutazione dell’impatto sociale. L’approccio “lean data” di Acumen

Il post presenta l’approccio “lean data” alla raccolta di dati funzionali alla valutazione dell’impatto sociale che sta sperimentando, in questi anni, Acumen. L’approccio – ampiamente coerente con i principi del movimento “lean experimentation” – è particolarmente in linea con l’esigenza di consentire anche a piccole organizzazioni con budget limitati di effettuare valutazioni di impatto e, soprattutto, ha il pregio di essere fortemente focalizzato sui beneficiari finali dei progetti.

La valutazione dell’impatto sociale. Costa, ma fa bene anche alle organizzazioni

Il post, prendendo le mosse da un paio di contributi del collega di FundraisingVirtualHub Christian Elevati, discute i principali vantaggi per le organizzazioni mission-driven di una sistematica valutazione del loro impatto sociale. La valutazione dell’impatto sociale è molto utile per tali organizzazioni, ma sovente anche eccessivamente onerosa per quelle più piccole. In questa luce andrebbe esaminato meglio e testato l’approccio “lean data” che sta sperimentando, in questi anni, la famosa charity Acumen.