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Gli interventi del PR FESR Lazio per l’agenda urbana e quelli a favore delle aree territoriali fragili

Nel precedente post ho illustrato le caratteristiche principali delle Strategie Territoriali (ST) previste dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Obiettivo Specifico 5.1 del PR FESR 2021-2027.
Il post evidenziava, tra le righe, il rischio di una possibile eccessiva concentrazione di risorse sulla Città Metropolitana di Roma Capitale, rischio che avevo già espresso su questo blog in dei post dell’autunno 2022. Alcuni lettori mi hanno fatto notare che le Linee Guida sulle ST evidenziano chiaramente che la quota di risorse finanziarie per le ST dell’OS 5.1. allocata su Roma Capitale (50%) è ben inferiore alla quota di popolazione di Roma Capitale sul totale della popolazione potenzialmente interessata dalle ST.

Roma - Colosseo (foto ex Pixabay)

Roma – Colosseo (foto ex Pixabay)

Questo è vero, ma vorrei anche ricordare che il PR FESR Lazio 2021-2027 non ha previsto affatto l’implementazione dell’OS 5.2. potenzialmente utile per implementare delle ST in aree territoriali del Lazio fragili (concentrate lungo la dorsale appenninica e non solo).
Questo significa che:
• vi sarà una concentrazione degli interventi a sostegno della progettazione integrata territoriale del PR FESR nella vastissima Roma Capitale e nelle 4 “aree urbane medie” (4 capoluogo di provincia), come si evince dalla figura 1;
• per i 121 Comuni della Città Metropolitana di Roma, oltre a molteplici opportunità potenzialmente disponibili nell’ambito del PNRR, vanno considerate quelle dischiuse dal PN Metro Plus e città Medie del Sud (successore del PON Città Metropolitane 2014-2020), come evidenzia la figura 1;
• l’unico Obiettivo Specifico (OS) che potrebbe sostenere Strategie di sviluppo Territoriali (ST) potenzialmente utili per le aree più fragili e/o per quelle economicamente più dipendenti dalla capacità degli Enti Locali di valorizzare le vocazioni turistiche dei luoghi è l’OS 4.6 “cultura e turismo sostenibile” [1]. A tale riguardo va anche aggiunto che nel PR FESR viene associato a questo OS l’Indicatore di Realizzazione RCO77 Numero di siti culturali e turistici beneficiari di un sostegno e viene fissato pari a 15 il valore target al 2029 (in linea di principio, quindi, saranno finanziati solo 15 progetti a valere del PR FESR Lazio.

Figura 1 – Priorità territoriali della programmazione 2021-2027 e
scelte strategiche della Regione Lazio nel PR FESR 2021-2027

A queste considerazioni va aggiunto che, in linea di principio, anche con l’OS 2.7. Rafforzare la protezione della natura e della biodiversità e la dotazione di infrastrutture verdi potrebbero essere realizzati interventi potenzialmente utili per sostenere strategie di rilancio di aree territoriali che puntano in primo luogo sulla tutela del patrimonio ambientale. Il nodo della questione, come si evince dalla figura 2, è che l’OS 2.7 include tre possibili ambiti di azione (barrire per intercettare i rifiuti dei principali fiumi; bonifica di siti industriali dismessi e infrastrutture verdi), dei quali solo l’ultimo potrebbe concretamente consentire di dare corso a strategie strutturate di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale.
Mi pare evidente che le opportunità di investimento dischiuse dalla programmazione 2021-2027 dei Fondi Strutturali per Roma Capitale siano ben più rilevanti di quelle potenzialmente disponibili per città medio-piccole al di fuori della Città Metropolitana di Roma e per aree territoriali fragili del Lazio. [2]

Figura 2 – Gli Obiettivi Specifici 2.7 e 4.6 del PR FESR Lazio 2021-2027

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[1] L’OS 4.6, presentato sinteticamente nella figura 3, può sostenere l’implementazione di strategie integrate di valorizzazione del patrimonio culturale, di quello artistico e di quello ambientale e paesaggistico che rafforzino l’attrattività turistica delle aree servite ed abbiano ricadute socio-economiche rilevanti anche in termini occupazionali.
Come si legge sul PR FESR, infatti, “nel quadro della programmazione di settore in ambito culturale e turistico, si intende promuovere il turismo sostenibile e inclusivo e il recupero di luoghi culturali al fine di creare occasioni di inclusione sociale, anche attraverso il coinvolgimento del terzo settore e il supporto alle imprese sociali”.
A tal fine l’OS 4.6 “intende favorire lo sviluppo di progetti finalizzati alla valorizzazione di siti culturali e turistici di proprietà pubblica e progetti per la creazione di spazi e luoghi condivisi da destinare a uso collettivo e a fini socioculturali. […] Oltre al recupero di siti culturali e turistici e all’incremento della partecipazione culturale dei cittadini, l’azione intende sollecitare l’avvio di pratiche di cittadinanza attiva che vedranno come protagonisti i soggetti del terzo settore, le associazioni del territorio, il tessuto economico locale e i residenti. È, pertanto, assegnata una priorità ai progetti che possono tradursi in iniziative occupazionali di qualità e/o a beneficio di reti utili a rafforzare il sistema dei servizi (cfr. imprese sociali; reti civiche e similari)”.

Figura 3 – Scheda di presentazione dell’OS 4.6 del PR FESR Lazio 2021-2027

[2] Questo contributo è un “work in progress” elaborato nell’ambito del progetto di ricerca del Centro Studi Funds for Reforms Lab “Strategie e progetti innovativi per tutelare e valorizzare beni e siti culturali e il patrimonio ambientale nelle Aree Interne”.

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