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Strategie di sviluppo territoriale, integrazione dei migranti e housing sociale nelle aree rurali

Il post propone delle riflessioni sui principali strumenti di finanziamento della programmazione 2021-2027 potenzialmente disponibili per finanziare innovativi progetti di housing sociale nelle zone peri-urbane e rurali volti specificamente a favorire la “regolarizzazione” e il progressivo inserimento socio-lavorativo dei migranti nelle c.d. “aree interne” e/o in altre aree economicamente molto fragili. Il consolidamento dei percorsi di vita dei migranti nelle aree a rischio di marginalità sociale potrebbe avere due effetti positivi: (i) contrastare il declino demografico di queste aree; (ii) contribuire a sostenere l’economia locale (sia per effetto dei maggiori consumi in loco, sia per effetto dell’avvio di nuove attività produttive condotte dagli stessi migranti).
I più rilevanti strumenti di finanziamento sono il FESR (si pensi alle Strategie di Sviluppo Territoriale ex Obiettivo Specifico 5.2 della nuova programmazione); il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale per finanziare direttamente interventi di sostegno in aree rurali più fragili e, soprattutto, il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione e FSE Plus. In questo post non vengono considerati i contributi potenzialmente utili del PNRR.

Limiti della Smart Specialisation Strategy del Lazio e dei relativi processi di monitoraggio e valutazione

Questo contributo, muovendo da dei limiti della “Smart Specialisation Strategy” (RIS3) della Regione Lazio, pone in luce alcune difficoltà metodologiche specifiche comportate dai processi di monitoraggio e valutazione delle RIS3. La sezione su tali processi della RIS3 Lazio delinea un “disegno di valutazione” assolutamente in linea con quello generalmente applicato ai Programmi di spesa pluriennali dell’UE.
Le RIS3, invero, non essendo degli autentici Programmi pluriennali di spesa e, non meno importante, avendo obiettivi diretti differenti da quelli dei Programmi regionali, non possono essere valutate usando gli stessi approcci metodologici che si usano per i Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali.

Si fa presto a dire sviluppo locale: alcuni utili seminari presso il living lab GRID di Frosinone

Il post suggerisce alcune questioni da dibattere in alcuni seminari sullo sviluppo locale inseriti nell’ambito del Festival “Gradazioni Letterarie” che si tiene presso il living lab GRID di Frosinone dal 14 al 22 dicembre: la recente “legge sui piccoli comuni”, la proposta di istituire nel Lazio un assessorato “per i piccoli comuni e per le aree interne”, l’importanza per una migliore attuazione dell’approccio LEADER della possibile costituzione di una rete formale fra i GAL finanziati a valere della Misura 19 del PSR Lazio.

La PAC post 2020. Una PAC dei territori?

Il post muove dal “Documento di discussione sulla PAC dopo il 2020” dell’Associazione Italiana di Economia Agraria e Applicata presentato il 6 ottobre a Roma. Tale Documento, a mio parere opportunamente, richiede per la PAC post 2020 più attenzione ai territori e allo sviluppo locale. Una futura “PAC dei territori” è certamente condivisibile, ma va ripensato il come attuarla, in quanto diversi strumenti del II Pilastro della PAC che sostengono lo sviluppo locale restano inattuati. Ed anche per lo strumento più noto – il LEADER – i risultati continuano ad essere al di sotto delle aspettative.

PSR Lazio 2014-2020, innovazione sociale e servizi di base per gli anziani

Il post evidenzia la necessità di indirizzare più puntualmente, in sede di emanazione dei bandi, alcuni interventi del PSR Lazio verso le esigenze degli anziani che vivono nelle zone rurali. Questo vale in particolare per la SottoMisura 16.9, specialmente qualora la sua attuazione fosse programmata in sinergia con le SottoMisure 6.2 e 6.4. La serie storica di alcuni Indicatori inerenti le condizioni sociali evidenziano, infatti, un peggioramento di queste nel Lazio. Fra i gruppi sociali che maggiormente avvertono questo trend di peggioramento vi sono certamente le persone anziane.

Housing sociale nelle aree rurali del Lazio: il recente bando della Misura 7 del PSR rischia di essere un’occasione perduta

Le SottoMisure 7.7 e 16.9 del PSR Lazio, qualora fossero state attuate congiuntamente, avrebbero potuto consentire di finanziare innovativi progetti di housing sociale nelle zone rurali. In questa luce, il recente bando della Misura 7 del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni rischia di essere un’occasione perduta.

Enti Locali: la Misura 7 del PSR Lazio non è abbastanza

Il post mette in luce che la Misura 7 dei Programmi di Sviluppo Rurale non esaurisce le opportunità di finanziamento per gli Enti Locali. E implicitamente evidenzia che la Regione Lazio non ha sostenuto adeguatamente gli Enti Locali, circoscrivendo le opportunità di finanziamento dei Piani di Sviluppo dei Comuni ex SottoMisura 7.1 solo a questa Misura del PSR Lazio.

PSR Lazio: suggerimenti sulla formulazione dei Piani di Sviluppo dei Comuni

Il post delinea le fasi di lavoro fondamentali per formulare i Piani di Sviluppo dei Comuni entro il 15 settembre 2017 (scadenza del bando inerente la SottoMisura 7.1 del PSR Lazio).
L’impostazione delle fasi di lavoro e le scelte metodologiche sottese non sono propriamente congruenti con l’approccio partecipativo e “dal basso” che dovrebbe guidare la formulazione dei piani di sviluppo locale, ma sono anche una sorta di strada a senso unico se si vuole raggiungere l’obiettivo di conseguire l’approvazione dei Piani di Sviluppo dei Comuni, obiettivo ineludibile affinchè i Comuni possano accedere ad altri contributi fondamentali per migliorare l’offerta di servizi alla popolazione rurale.

Il bando del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni: molto rumore per nulla?

Il post illustra il bando della Sottomisura 7.1 del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni, emanato il 7 giugno scorso.
Il bando presenta, a mio modesto parere, diverse criticità, dal momento che è funzionale non solo all’elaborazione dei Piani di Sviluppo dei Comuni (Sottomisura 7.1), ma anche all’attuazione di interventi infrastrutturali delle altre operazioni della Misura 7. Se questo bando fosse stato impostato come un autentico “avviso-quadro” probabilmente si sarebbero evitate alcuni evidenti criticità del procedimento amministrativo. E’ auspicabile che successivi Atti della Regione contribuiscano a definire – e indirizzare – meglio la formulazione dei Progetti Pubblici Integrati, la finalizzazione e le specifiche tecnico-ingegneristiche degli interventi infrastrutturali e, non ultimo, il loro cronoprogramma di esecuzione.