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Appunti sulla valutazione dell’efficienza dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali

‹‹Se non sei capace di descrivere
attraverso un processo cosa stai facendo,
non puoi sapere cosa fai››
Edward Deming (guru del project management)

1. L’analisi di efficienza e quella di efficacia dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali, come ho già evidenziato nel post del 10 Aprile scorso, vengono proposte congiuntamente – quasi fossero complementari – soprattutto per porre in luce che l’efficienza amministrativa condiziona ampiamente efficacia e capacità di spesa di singole azioni di policy e Programmi nel loro insieme. [1]

2. Volendo focalizzare l’attenzione sull’analisi di efficienza, per impostarla correttamente è opportuno:
• considerare che essa risponde al quesito “si riuscirà ad attuare il Programma pluriennale di spesa?”;
• effettuare delle riflessioni su quali siano quelle condizioni ottimali che si dovrebbero realizzare affinchè si riesca ad attuare con livelli di performance soddisfacente il Programma.
Esse si possono riassumere in tre cluster di condizioni abilitanti (si veda la figura 1):
• capacità di governance;
• capacità amministrativa in senso stretto;
• capacità operativa.

Figura 1 – Cluster di condizioni abilitanti dell’efficiente gestione delle risorse dei Programmi

3. Sui cluster di condizioni abilitanti capacità amministrativa in senso stretto e capacità operativa (capacità di ottimizzare l’uso delle risorse pubbliche stanziate) ho elaborato diversi post nell’ultimo anno.
Nello schema che segue provo a riassumere i principali elementi da prendere in considerazione per valutare la capacità di governance.

Figura 2 – Analisi della capacità di governance dei Programmi

Come già trattato su questo blog negli anni precedenti, un buon framework metodologico di riferimento per la valutazione della capacità di governance e della performance delle organizzazioni pubbliche è certamente il Common Assessment Framework (CAF), sviluppato negli ultimi due decenni da EUPAN (European Public Administration Network) ed EIPA (European Institute of Public Administration). [2]
Tale modello, ampiamente informato all’approccio Total Quality Management (TQM), si fonda su otto principi di eccellenza e su nove criteri di auto-valutazione (cinque attinenti alla gestione, indicati come enablers, e quattro attinenti ai risultati generati), riportati nella figura che segue. [3]

Figura 3 – Il modello di eccellenza della PA Common Assessment Framework (CAF)

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[1] Nello schema che segue provo a sintetizzare i principali elementi da prendere in considerazione per effettuare analisi di efficacia, di efficienza e di impatto dei Programmi.

Figura 4 – Analisi di efficacia, di efficienza e di impatto dei Programmi

[2] Il CAF è ampiamente in linea con uno dei più noti e applicati modelli di analisi organizzativa, ossia il “modello delle 7S” della McKinsey (Cfr. Peters T.J.; Waterman R.H. (1982), In search of excellence: Lessons from America’s Best-Run Companies; HarperCollins Publishers, New York).
Il “modello delle 7S” è così definito in quanto gli esperti Peters e Waterman individuavano 7 fattori di successo delle organizzazioni che, in Inglese, iniziano con la lettera S.
Tre di questi fattori si identificano come fattori hard (Strategy, Structure, Systems).
Gli altri quattro fattori si possono definire fattori soft (Staff, Skills, Style e Shared Values).
[3] Questo contributo è un “work in progress” elaborato nell’ambito del progetto di ricerca del Centro Studi Funds for Reforms Lab “Theory of Change e valutazione di impatto di progetti e programmi complessi” di cui al Piano di Lavoro approvato dal Consiglio Direttivo del 20 Marzo 2023.
Avrò il piacere di presentare più diffusamente le attività di monitoraggio e di valutazione dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali nell’ambito del 9° Modulo “Valutazione dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali” della I edizione del Master Universitario live streamingEuroprogettazione e rendicontazione dei finanziamenti europei” di 24ORE Business School e Unimarconi (con il coordinamento scientifico di Exa Consulting e il patrocinio di AssoEPI), Modulo che si terrà il 10 e 11 Maggio c.a. Ha già preso avvio – il 22 Marzo scorso – la II edizione del Master

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