Category: Stay inspired (sharing ideas)

Il dibattito sulla riforma della PAC post 2020

Il post evidenzia che il dibattito, già avviato, sulla riforma della PAC post 2020 presenta delle criticità che meritano maggiore attenzione. Fra tali criticità, che emergono anche nel questionario on line della Commissione alla base della consultazione aperta che termina il 2 maggio p.v., spiccano le seguenti: (i) possibilità di un indebolimento dell’articolazione della PAC in due pilastri; (ii) eccessiva enfasi sui rischi di carenza di cibo e sulla funzione di produttore di cibo del comparto agricolo; (iii) ridimensionamento del carattere multi-funzionale della PAC e dell’ancoraggio forte ai territori – approccio “place-based” – degli interventi per lo sviluppo rurale.

Active and Assisted Living: il programma europeo più utile per sostenere l’innovazione sociale

Il post presenta background normativo e caratteristiche peculiari del Programma Active and Assisted Living (AAL), Programma congiunto della Commissione e degli Stati Membri dell’UE che, sin dal 2008, finanzia progetti in grado di proporre nuove soluzioni ai problemi delle persone più anziane, soluzioni che coniugano innovazioni tecnologiche e sociali.

La “silver economy”. Una grande opportunità per la stagnante economia europea

Il post presenta le ragioni dell’attenzione e degli interventi di sostegno dell’UE per la “silver economy”. L’invecchiamento della popolazione, nella visione della Commissione, si sta sempre più delineando come un classico problema/opportunità. Le persone più anziane, infatti, esprimono una domanda di servizi che sta stimolando, grazie alle opportunità dischiuse da dispositivi digitali e robotica, nuove soluzioni a vecchi problemi, nuove soluzioni che combinano innovazioni tecnologiche e sociali.

Agenda digitale e PON Città metropolitane

Smart city

Il post presenta i tre principali programmi strategici che sostengono l’implementazione della dimensione digitale delle “smart cities”, ossia la “Strategia per la crescita digitale” dell’AGID, il Programma Nazionale per la Ricerca 2015-2020 del MIUR e il PON Città Metropolitane.

Il paradigma “open government” in Italia. Alcune considerazioni sulla rilevazione dell’ISTAT sull’ICT nella Pubblica Amministrazione Locale

Il post, prendendo spunto dal recente Rapporto ISTAT sull’uso dell’ICT nella Pubblica Amministrazione locale che, tra l’altro, conferma come i vincoli finanziari siano considerati quelli più rilevanti per frenare l’ammodernamento dei sistemi ICT della PA e l’erogazione di servizi pubblici via web, rimarca che oltre al PON Città Metropolitane e al PON Governance vi sono diverse altre fonti di finanziamento per la PA per dare corso ai paradigmi ‘open government’ e ‘open data’.

Innovazione sociale e nuovi servizi di welfare nelle zone rurali

Nei PSR regionali 2014-2020 diverse Sottomisure/operazioni potrebbero sostenere il consolidamento di esperienze imprenditoriali e di innovazione sociale che vanno oltre il concetto di “agricoltura sociale”. Il post rimarca l’esigenza di avviare delle indagini approfondite su interventi pubblici di sostegno e forme di incubazione che possano sostenere gli imprenditori agricoli più orientati ad ampliare ancora il concetto di “multifunzionalità” e progetti di innovazione sociale anche nelle zone rurali.

Terziarizzazione delle aziende agricole: rischi e opportunità

Il post evidenzia che la terziarizzazione delle aziende agricole e la c.d. “agricoltura sociale” possono essere importanti per ampliare l’offerta di servizi di cura alla persona e alla comunità, specialmente, nelle “aree interne” ed altre aree marginali, ma bisogna anche capire ancora meglio la dimensione effettiva del fenomeno. Inoltre, bisogna capire in che misura tale fenomeno non sia semplicemente il portato della “ritirata” del sistema di welfare pubblico.

I nuovi GAL e l’innovazione tecnologica e sociale nelle zone rurali

Questo post evidenzia l’opportunità che i GAL rafforzino progressivamente le attività di analisi e di proposta tecnica e politica in modo non solo da migliorare la loro capacità di gestione dei PSL e di intercettare risorse pubbliche aggiuntive, ma anche da contribuire a riequilibrare un dibattito che esalta, esprimendo una visione abbastanza parziale, il ruolo delle città come motore dell’innovazione tecnologica e sociale. Alcuni esempi concreti che chiudono il post evidenziano, invece, che anche nel settore primario e nelle zone rurali si possono sviluppare sofisticati e utili progetti di innovazione tecnologica e sociale resi possibili dalle c.d. “tecnologie abilitanti”, finanche nelle aree più arretrate. I GAL dovrebbero farsene promotori, essendo l’innovazione una delle caratteristiche fondamentali dell’approccio LEADER.

Smart cities, innovazione tecnologica ed innovazione sociale

Il post evidenzia l’esigenza, nell’ambito del dibattito sulle smart cities, di prestare maggiore attenzione all’innovazione sociale. Il dibattito, infatti, appare troppo ancorato a una sorta di tecno-determinismo, per cui l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei processi e dei servizi sono considerati gli elementi portanti di città più efficienti e vivibili. Ovviamente, queste innovazioni contano, ma vanno inquadrate nella loro adeguata dimensione di tecnologie abilitanti, a fianco delle quali dare il giusto peso ai processi di inclusione – decisionale e sociale – dei cittadini e a percorsi di innovazione sociale dal basso.